Interacion of color, dal libro di Josef Albers del 1963, individua nel colore lo strumento per “far aprire gli occhi” e "insegnare a vedere". Al colore è assegnato un valore didattico e la funzione di scardinare abitudini visive che producono un'assuefazione simile alla cecità.

Nel Mediterraneo, il colore svolge un ruolo fondamentale nella caratterizzazione degli spazi di vita e, tuttavia, nella sua tradizione costruttiva l'utilizzo del colore è il frutto di una sperimentazione sui materiali locali, per rispondere a requisiti di confort e vivibilità degli spazi dell'abitare. Solo in conseguenza a ciò il colore diviene fattore estetico e connotato stilistico della sua architettura.

Il bianco è il protagonista assoluto di un rapporto intenso con la luce del Mediterraneo che riflette con generosità, accogliendo le diverse intonazioni di grigio proiettate dalle ombre degli elementi accessori della casa, come balconi, portici, pergole. Le altre colorazioni che disegnano il paesaggio mediterraneo, fra tutte il verde della vegetazione e l'azzurro del mare, arricchiscono gli spazi domestici più intimi di infinite variazioni cromatiche, con smalti vividi e disegni ricamati che rimandano a tradizioni antiche.

La globalizzazione della produzione nel settore della costruzione, con l'allargamento della disponibilità di reperimento dei materiali e l'unificazione degli standard progettuali, ha prodotto la perdita dei connotati originari e dei caratteri architettonici di molti ambiti segnati da una cultura costruttiva plurisecolare. Tra questi, l'ambito mediterraneo. La riscoperta dei colori originari come materiali innanzitutto e, di conseguenza, come intonazioni cromatiche, è la strada per rinvenire, prima ancora degli effetti estetici, un uso corretto della materia che conforma il suo paesaggio.

Nel paesaggio mediterraneo odierno, corrotto dall'uso indiscriminato di elementi e materiali estranei alla sua tradizione e alla sua ragione d'essere, anche il colore, adulterato da un gusto dubbio sostenuto da astratte giustificazioni "estetiche", può indicare un'inversione di tendenza per un corretto utilizzo dei materiali locali, senza rinunciare all'apporto della tecnica moderna. La ricerca di materiali e tecnologie "sostenibili" oggi tanto in voga può trovare, nell'attenzione ai materiali e alle tecnologie "locali" utilizzate nei secoli passati nelle aree mediterranee, soluzioni sorprendentemente attuali, economiche ed efficienti.

Nell'utilizzo del colore, nella interazione dei colori mediterranei, si potrà riscoprire, con i caratteri rispondenti a questioni autentiche di costruzione e vivibilità, una qualità estetica che deriva da condizioni adeguate all'edificazione degli spazi dell'architettura. 

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