Tourischia: Vivara, 22 settembre 2019

 

L'isola di Vivara, unita a Procida da un ponte che sostiene la condotta idrica che rifornisce anche l'isola d'Ischia, misura circa 0,4 km² e ha un perimetro di circa 3 km con una forma a mezzaluna. Il punto più elevato misura 110 metri sul livello del mare ed è situato al centro dell'isolotto. Il suo litorale è compreso nell'Area marina protetta Regno di Nettuno.

I punti estremi sono la punta di Mezzogiorno a sud e la punta Capitiello a nord, rivolta verso l'isola di Procida. La punta d'Alaca, a ovest, definisce il punto più stretto del canale d'Ischia, mentre tutta la costa orientale, ripida e scoscesa, viene chiamata La Carcara, con riferimento a un impianto di cui rimangono scarse tracce.

L'isola costituisce il margine occidentale di un cratere vulcanico originatosi circa 55000 anni fa, oggi sommerso, delimitato sul lato orientale dal promontorio di Santa Margherita nell'isola di Procida. In epoca romana Vivara era collegata all'isola di Procida da una stretta falesia, oggi scomparsa, sul lato settentrionale del cratere. Lo specchio d'acqua circolare corrispondente al cratere, compreso tra Vivara e Procida, è denominato golfo di Genito.

 


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Istituto
per l'Architettura Mediterranea
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